Con il termine Cattedra s’intende una delle attività accademiche e scientifiche attraverso cui una Facoltà si esprime e si rende presente in un determinato territorio, offrendo un servizio specifico che gli è proprio, quello del sapere, relativamente a tematiche poco approfondite negli usuali percorsi accademici.
La Sicilia, isola nel cuore del Mediterraneo, ha da sempre costituito un crocevia di diverse culture (Greci, Arabi, Ebrei, Normanni, etc.), e ha cercato di trovare forme di pacifica convivenza. Anche oggi, l’sola sta affrontando la fatica non solo di accogliere il prossimo nel volto dell’altro, ma anche di creare condizioni per una reciproca forma di accoglienza, conoscenza, rispetto e collaborazione.
Il territorio comprensivo della Provincia di Ragusa, in particolare, si ritrova ad essere teatro di grandi cambiamenti epocali: esso è già da anni inserito in quel processo di mondializzazione che vede l’Europa contemporanea sempre più come crogiolo di identità. La convivenza di etnie, culture e religioni differenti, che si definiscono e si arricchiscono l’un l’altra, pone in primo piano il problema del dialogo interculturale, che non può prescindere dal dialogo interreligioso. È nel credo, infatti, che si fonda l’identità profonda di un popolo ed è da esso che prende vita la cultura.
Questa prospettiva necessita di un impegno profondo a livello educativo. La sfida attuale delle istituzioni scolastiche sta nel riconoscere, studiare e valorizzare la differenza tra le culture, intendendo la differenza come risorsa.
I frati minori conventuali di Sicilia, qui presenti da più secoli, hanno pertanto maturato, in comunione con il Vescovo di Ragusa, mons. Paolo Urso, l’idea di offrire un servizio a tali problematiche presenti nel territorio. La Facoltà Teologica “San Bonaventura” di Roma, che per l’Ordine dei frati rappresenta l’organo competente di riferimento, assieme alla Diocesi di Ragusa hanno pensato di offrire il loro contributo istituendo una Cattedra di “Dialogo tra le Culture” a Ragusa, attraverso uno dei suoi docenti presenti nella Diocesi di Ragusa, il prof. Biagio Aprile.
Obiettivo primario della Cattedra è approfondire in chiave interdisciplinare i presupposti per un incontro tra i popoli e per un dialogo aperto e costruttivo tra le culture. Accanto a questo iniziale proposito, si sono poi implementati gli ambiti di ricerca, studio e confronto sul tema educativo, quello antropologico nel contesto post-moderno e globale, temi declinati nelle diverse discipline mediche, giuridiche, architettoniche, economiche, artistiche. Data la massiccia presenza di popolazione immigrata da altri Paesi, non si poteva non pensare ad un polo culturale e scientifico capace di ampliare le conoscenze sull’uomo attraverso il contributo delle diverse culture, e di offrire al territorio un sapere quanto mai necessario per affrontare problematiche a complessità crescente. Ogni ambito professionale, ogni settore disciplinare avverte infatti la necessità di un aggiornamento riguardo la prospettiva di un nuovo umanesimo sempre più unitario, capace cioè di inglobare anche gli orizzonti morali e trascendenti ben fondati a cui guardare per proporre possibili soluzioni. La Chiesa, secondo quanto insegnato dal Concilio Vaticano II, deve mettersi in ascolto di questi “segni” della storia e mettersi a fianco degli uomini, per costruire ponti di pace, sviluppo e autentico progresso prima di tutto nei valori morali e spirituali condivisi. La Cattedra, in fondo, vorrebbe rispondere proprio a questo invito rivolto dallo spirito conciliare alla chiesa e al mondo intero.
La Cattedra è un ente accademico che intende promuovere, in comunione con la comunità credente e quella civile, la cultura dell’incontro e dello scambio con l’altro per la costruzione di una città aperta e inclusiva