Con venerdì 29 Aprile prende il via la seconda parte del corso sulla gestione dei conflitti, per queste due lezioni si vedrà un approccio più pratico del tema, i partecipanti del corso, infatti, attraverso vari laboratori potranno sperimentare sulla loro stessa pelle quanto di teorico è stato già detto nelle precedenti lezioni.
Sarà il prof. A. Valdambrini a guidarli nelle giornate finali del corso, nella prima dal titolo “Gestione/trasformazione dei conflitti e mediazione” i corsisti, avvalendosi di strumenti di analisi del conflitto, tecniche di comunicazione non violenta e di ascolto attivo dovranno mettere in pratica le proprie conoscenze per arrivare ad una corretta gestione dei conflitti. Questa esperienza pratica non servirà soltanto a “testare” la teoricità del corso ma anche, attraverso l’esperienza diretta, a riflettere sui propri stili conflittuali e sulla qualità della propria relazione educativa.
Il secondo e ultimo appuntamento, sempre a cura del prof. Valdambrini intitolato “La mediazione come strumento di empowerment dei protagonisti del conflitto” vedrà i corsisti di nuovo alle prese con esempi pratici di conflitti e della sua gestione ma con un occhio di riguardo verso l’aspetto educativo della mediazione che permette ai protagonisti del conflitto di migliorare l’auto-consapevolezza emotiva, la conoscenza di sé e in questo modo uno sviluppo della propria capacità di dialogo e confronto.
Fine di questi laboratori, così come di tutto il corso, è dare una diversa visione dei conflitti, da non vedere più come ostacoli al proprio essere o come “guerre” da vincere ma riconoscere nell’altro un diverso punto di vista, accettare la pluralità della realtà che ci circonda, abbandonare l’idea dello scontro come sopraffazione dell’altro ma approfittarne per un arricchimento personale, capace di far emergere in ognuno di noi nuove potenzialità positive.
La Cattedra è un ente accademico che intende promuovere, in comunione con la comunità credente e quella civile, la cultura dell’incontro e dello scambio con l’altro per la costruzione di una città aperta e inclusiva